Letture per motoviaggiatori e motoviaggiatrici
Nei mesi di preparazione del mio viaggio ho fatto varie letture per motoviaggiatori e motoviaggiatrici, più o meno esperti, più o meno avventurieri, vespisti e motociclisti, tutti con qualcosa da trasmettere a livello mentale, tecnico e relativamente ai luoghi da visitare.
Con alcuni di loro mi sono anche incontrato, oppure sentito telefonicamente, o messaggiato; con tutti sono nati dei rapporti veri, tra gente che la pensa più o meno allo stesso modo, con gli stessi interessi, ambizioni e, perchè no, anche paure.
In questo post voglio ringraziarli per il loro aiuto e promuovere la divulgazione e la conoscenza dei loro libri. Spero che possano essere ispiratori per tanti vespisti e motociclisti, anche solo per i loro viaggi fuori porta o per le vacanze estive. Leggere libri come questi da ad ognuno di noi la possibilità di sognare ad occhi aperti.
A me hanno aiutato molto prima di partire e ancora oggi, che sono in viaggio…
Fabio Cofferati
Di Fabio ho già parlato nel primo diario di viaggio, dalla partenza alla Macedonia del Nord.
Super appassionato vespista, nel 2021 ha rifatto il viaggio Milano – Tokio in Vespa, in occasione delle olimpiadi, come aveva già fatto nel 1964 Roberto Patrignani.
Da questa folle idea, anche per il tipo di mezzo scelto, è nato il libro “Ancora in Vespa da Milano a Tokio” che ripercorre tutti i momenti, dall’idea, alla preparazione, fino a tutto il viaggio.
Fabio me lo ha regalato il giorno della mia partenza, quando nel pomeriggio ci siamo trovati a Trieste. Proprio oggi, in un prato del lungomare di Istanbul ho letto le prime 70 pagine, davvero belle e ispiratrici. Cito solo la frase di apertura:
“A volte è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai”
Massimiliano Perrella
Massimiliano è un grande, perchè il suo viaggio ha significato prima di tutto un radicale cambio di vita.
Da direttore di centri commerciali che ogni sei mesi si spostava in Italia, a poco più di 30 anni si è licenziato, ha mollato tutto ed è partito con la sua Africa Twin per l’Australia. Un lungo viaggio che poi lo ha portato anche in altre parti del mondo, tra cui il Sud America. E’ stato via credo quttro o cinque anni, autofinanziandosi lavorando in loco.
Il suo primo libro “Uno spostato su due ruote“, è molto bello ed ispiratore in quanto racconta del viaggio vero e proprio, ripercorso nel suo itinerario fino all’Australia.
Il secondo libro “Viaggiando s’impara“, uscito a fine 2021, è più un manuale ovvero un insieme di consigli pratici utili per chi sta pianificando un viaggi in moto. Sono consigli sul mezzo, ma anche sui comportamenti da tenere e su come rimanere allenati mentalmente. Molto bello anche questo.
Con Massimiliano ci siamo sentiti molto in questi mesi. Mi ha anche scritto nei giorni subito successivi alla partenza e devo confessare che mi è stato di grande aiuto nei primi momenti difficili. Grazie Massimiliano.
Ilario Lavarra
Ilario Lavarra è il Giorgio Bettinelli dei giorni nostri, anzi, di più.
Ha fatto un primo viaggio nel 2011 in America da cui ha tratto il libro “Attravespando le 21 Americhe“, che, seppure mi ero ripromesso di farlo, non sono riuscito a leggerlo prima della partenza.
Ma nel 2017 Ilario decide di ripartire per il giro del mondo, questa volta facendo sul serio. La cosa incredibile è che ha percorso più di 150.000 km e mentre scrivo, nel maggio 2022, è ancora via. Proprio in questi giorni ha compiuto 40 anni, auguri.
Con Ilario mi sono messaggiato varie volte e devo dire che i suoi consigli pratici sono stati utilissimi. Da lui posso dire di essermi ispirato molto da un punto di vista tecnico, anche copiando brutalmente soluzioni particolarmente interessanti.
Michela Zin – Motoviaggiatrice.it
Lei non ha scritto libri, almeno credo, però è l’unica vera motoviaggiatrice che conosco e quindi spazio a tutte le donne che amano viaggiare. Michela nel suo blog Motoviaggiatrice.it, racconta della moto e dei viaggi interpretati al femminile.
Molto bello il post e quello che ha scritto in occasione della mia partenza:
È successo tutto in un giorno di pioggia nel paesino di A, nelle isole Lofoten (Norvegia).
Le nostre moto si sono incontrate durante una manovra.
Due targhe italiane non si potevano non notare a così tanti km di distanza dal nostro Paese.
Un semplice “ciao, di dove sei?” “Bassano del grappa, e te?” “Conegliano” “wow! Siamo vicini di casa, Buon viaggio, ciao”.
Non avrei mai pensato di rivederlo…ma la notte che raggiunsi Nordkapp lo ritrovai là!
A questo punto non era più possibile non conoscerci e scambiarci i contatti per risentirci in Italia!
E cosi fu.
Tornati a casa ci sentimmo e mi disse “ho un’idea! Vediamoci! Voglio dirtela!”
Mai avrei pensato di sentire queste parole “ho deciso di partire per il giro del mondo in Vespa, prevedo di tornare in Italia tra due anni”.
I miei occhi, il mio cuore e la mia testa andarono in tilt per lo stupore e l’emozione di parlare di questo Grande Viaggio, un sogno che si realizza e che rivoluziona la tua Vita!
E così oggi, dopo mesi di preparazione e organizzazione, lui é partito abbracciandomi e dicendomi “tu mi puoi capire”.
Lacrime sono scese dai miei occhi vedendolo accendere la sua Vespa rossa carica di tutto il necessario per affrontare questo STRAORDINARIO VIAGGIO.
Vai #GianlucaPellegrinelli! Sei un esempio per me e per molte persone! Grazie!”
Oltre a loro cito il veterano dei veterani dei viaggiatori in Vespa, Giorgio Bettinelli che ha percorso più di 240.000 km in Vespa in giro per il mondo. Purtroppo morto prematuramente a circa 55 anni per una infezione contratta in Cina, dove si era trasferito, Giorgio ha scritto moltissimi libri, diventati delle vere e proprie icone. Tra i tanti io ho letto il suo primo libro “In Vespa“, dove racconta come si sia avvicinato per la prima volta a 36 a una Vespa e quindi il suo primo viaggio da Roma a Saygon, in Vietnam. Libro bellissimo pieno di vita vissuta.
Un altro bel libro che ho letto è quello di Luca Capocchiano che ha scritto “Il giro del mondo a 80 all’ora – parte prima” dove racconta il suo lungo viaggio su una Vespa TS 125 gialla. Il libro è molto avvincente in quanto Luca è partito senza una grande preparazione personale e tecnica, per cui nel racconto si vivono anche tutte le disavventure a cui è andato incontro. Davvero bello!.
Per voi o per un regalo, consiglio queste letture o qualunque altra che aiuti a sognare. Quelle citate sono visibili anche quì.