Capo Nord – Norvegia

Capo Nord in moto

Perchè Capo Nord in moto con una K1600GT tra le destinazioni del mio Vespa World Tour?
La risposta è semplice: perchè è proprio durante questo viaggio, nell'estate del 2021, che ho deciso che era arrivato il momento di fare qualcosa di grande, di speciale, qualcosa che sogno da quando ero ragazzo.
Il viaggio a Capo Nord è stata una scoperta, o meglio, la conferma che viaggiare in moto ti da un senso di libertà che difficilmente riesci a descrivere. La fatica, i tanti chilometri di guida, il brutto tempo, pioggia e freddo, non scalfiscono minimamente quanto di grande ti può dare un viaggio del genere.

L'itinerario, da Conegliano a Capo Nord in moto

Andata – La scelta è stata quella di fare tutto il viaggio in moto, scartando soluzioni come il trasferimento in treno da Verona al nord della Germania. Quindi i primi due giorni di trasferimento veloce via Austria e Germania, fino ad arrivare a pernottare ad Haribo, in Danimarca. Da lì visita a Copenaghen, poi Malmo e Goteborg in Svezia, per arrivare a Oslo in Norvegia. Da Oslo abbiamo puntato verso Bergen, attraversando degli altopiani tra i più belli e suggestivi di tutta la Norvegia. Infine, tutta la costa norvegese, incluse le Isole Lofoten che meritano assolutamente di essere visitate.

Sosta a Capo Nord – La decisione è stata quella di pernottare in un piccolo campeggio (casetta in legno), nel paese più vicino a Capo Nord chiamato Skarsvag, distante circa 15 km, forse meno. Per fortuna abbiamo prenotato in anticipo, altrimenti non avremmo trovato posto e ci saremmo dovuti allontanare parecchio. In tutto il viaggio è stato l’unico posto dove abbiamo dormito per due notti, ma ne è valsa la pena. Siamo tornati per entrambe le sere a Capo Nord e, la seconda abbiamo mangiato in un piccolo ristorante di Skarsvag del pesce fantastico.

Rientro – Per rientrare abbiamo optato per l’attraversamento di tutta la Finlandia, con veloce visita al paese di Babbo Natale, dove si passa al ritorno il Circolo Polare Artico ed arrivo ad Helsinki. Nei giorni successivi abbiamo praticamente attraversato e visitato una città in ogni stato, ogni giorno: Tallin in Estonia, Riga in Lettonia e Villnius in Lituania, poi Praga in Repubblica Ceca, Varsavia e Cracovia in Polonia, Auschwitz, Salisburgo in Austria. Infino conclusione con la salita al Passo Glossglockner, sempre in Austria, meta imperdibile per tutti i motociclisti.

I numeri del viaggio – 24 giorni, con pernottamento in 23 località diverse. 12 giorni quasi ininterrotti di pioggia. 10.050 km percorsi, attraversando 12 Nazioni. Consumo medio della BMW K1600GT di 19,50 km/l. Costo complessivo del viaggio 2.500 € circa, esclusi materiali acquistati in Italia e tagliandi pre e post viaggio (1 kit di gomme consumate). Nessun problema tecnico alle moto o di saluto a noi.

I 3 posti top!

1. Capo Nord – Ovviamente, non sarebbe potuto essere altrimenti. In realtà è proprio così, Capo Nord è un posto magico, dove arrivi dopo un lungo e faticoso viaggio e nel nulla ritrovi tutto te stesso. Dove sembra che il mondo a nord non abbia un seguito ma dove tutti sono lì, uniti dalle stesse emozioni e sentimenti. A Capo Nord ci trascorri la notte, senza renderti conto che il tempo sta passando e senza sentire la stanchezza. Lì ad aspettare di poter avvicinarti con la tua moto al globo per immortalare quello che diventerà un momento indimenticabile per ogni motociclista.

2. Strada da Oslo a Bergen – Non credo fosse la strada principale, anzi non lo era per niente, ci siamo trovati lì quasi per sbaglio, alla ripartenza dalla visita alla chiesa in legno più antica della Norvegia. La strada saliva, non di molto, ma si andava in su, fino ad arrivare ad un altopiano prima e ad un secondo poi che ti lasciavano senza respiro. Decine e decine di chilometri con paesaggi naturali ed uno spettacolo continuo a sinistra e a destra…, la voglia di fermarsi sempre a fare le foto, incuranti del brutto tempo prima e della pioggia poi. Un mix tra edilizia sostenibile (le case con i tetti d’erba), laghi, vegetazione e natura, tanta natura.

3. Isole Lofoten – Sono famose e se ne sente sempre parlare, ma solo quando le vedi e le attraversi ti rendi conto della loro bellezza. Paesini di pescatori che sembrano dipinti, lì immobili che non vorresti neanche entrarci, per paura di rovinarli. E poi le grandi spiagge, si si, proprio loro, dove i norvegesi, incuranti del clima rigido, fanno surf.

Perchè andarci

Perchè non è il ``solito viaggio`` che molti sognano e che poi un pò delude.... no no, quì è tutt'altra storia. Andare a Capo Nord in moto per me ha significato tanto, nonostante il tempo bruttisimo che ci ha accompagnato per 10 giorni consecutivi di pioggia e vento. E' il primo viaggio nel quale,, dopo 10.000 km quando sei vicino a casa, saresti disposto a rifare tutto il giro in senso inverso, senza pensarci due volte.

Molti sono timorosi e non lo fanno, magari perchè non hanno tempo, o costa troppo, o semplicemente non si sentono pronti. Altri lo fanno con gruppi, più o meno organizzati, più o meno professionali, c’è un pò di tutto.

Ognuno lo faccia come crede, ma consiglio di lanciarsi, di provarci e sopratutto di non rimandare, perchè la “scusite”, ovvero l’attitudine di trovare scuse e 1000 motivi per cui noi no, non possiamo, è insita e dilagante in tutti noi.

Se ci andate in un piccolo gruppo, come abbiamo fatto noi che eravamo in tre, va benissimo. Basta trovare i compagni giusti (cosa importantissima) e dividersi un pò i compiti: un espero tecnico, un addetto ai pernottamenti e uno a mappe e navigatore… ovviamente, almeno uno dei tre che conosca abbastanza bene l’inglese.

Commenti

  • Belfronte Bossone
    Gennaio 18, 2024

    Bel viaggio lo vorrei farlo in vespa da Avellino mi potresti dare delle dritte grazie

    Rispondi

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