Non è mai troppo tardi per cambiare vita
Per poter partire davvero dall’inizio dobbiamo tornare indietro di tre anni, ovvero al mio 55esimo compleanno, nel 2019. Sappiamo bene come ci sia la voglia di cambiare vita a 50 anni, ecco io ero già in ritardo di 5!
Voglio cambiare vita
Nella mia vita ho sempre lavorato molto, sia da dipendente e ancor di più da imprenditore, dove negli anni ho avviato vari business in molti settori diversi.
Nel 2019, e precisamente nel giorno del mio compleanno, ho deciso di “MOLLARE TUTTO” vendendo una delle mie due piccole aziende, pochi mesi dopo ho venduto anche la seconda.
Avevo maturato la convinzione che avrei dovuto fare scelte radicali per poter migliorare la qualità della mia vita, per dare più spazio ai miei interessi personali, consapevole che il “TEMPO” è quanto di più importante possediamo, PER NON AVERE RIMPIANTI…
A luglio dello stesso anno, decido di comprarmi una moto, di cui sono appassionato fin da ragazzo. Negli ultimi anni una “moto vera” a dire la verità non l’avevo avuta, diciamo che mi arrabattavo con qualche maxi scooter e poi avevo in garage sempre la mia ultima vespa, una ET4 del 1998.
Ho puntato in alto scegliendo una BMW R1200RT, un po’ datata, ma davvero molto bella.
A settembre dello stesso anno, la vendita della mia seconda piccola azienda e finalmente la liberazione da imprese, negozi, uffici e dipendenti. La sensazione era quella di essere straordinariamente libero, come non mai, con un futuro che potevo programmarmi finalmente in piena autonomia.
E’ in quei mesi che comincio a pensare a qualcosa di grande, che bello sarebbe fare il giro del mondo in moto. Ma forse la scelta della BMW R1200RT non era quella corretta, forse un enduro, forse una Moto Guzzi con meno elettronica. Tutti pensieri che in frullavano in testa, ancora in modo disordinato, ma erano, li belli vivi e presenti.
Poi nel 2020 è arrivato il Covid, ed ho passato tutto l’anno a gestire progetti di consulenza digitale, lavorando addirittura di più di quello che avevo fatto negli anni precedenti. Il bilancio del 2020 è stato davvero desolante, con tanto lavoro e un azzeramento dell amia vita sociale, interessi ed hobby. Decido allora di ridare una svolta alla mia vita e nell’estate 2021 mi prendo una lunga pausa di 4 mesi, dedicandomi a me stesso.
Cambiare vita a 57 anni
Ai primi di maggio avevo terminato i miei impegni e sarei stato libero fino a fine agosto.
Perfetto, questa sarà una estate “motociclistica”. Nel frattempo avevo venduto la BMW R1200RT e mi ero comprato addirittura una BMW K1600GT. Giusto per non esagerare, un 6 cilindri di 1600 cc, 16- cv ed oltre 300 kg di peso a secco, niente male.
A maggio ho organizzato in solitaria un giro della Sardegna in due settimane, bellissimo, ed è stato li che ho deciso di fare in luglio un viaggio a Capo Nord, era l’anno giusto!
Vivevo sempre di più con la consapevolezza degli anni sprecati a lavorare, rimandato sogni e felicità a chissà quando. Mi arrabbiavo solo con me stesso, da un lato felice della mia vita, ma dall’altro conscio che stavo sprecando l’unica risorsa non recuperabile, che è il tempo.
Da fine maggio a fine giugno l’organizzazione del viaggio a Capo Nord, con la solita incognita Covid in quanto la Norvegia era ancora chiusa al turismo. Nel frattempo ho trovato due compagni d’avventura, uno era Paolo di Milano, conosciuto online mentre ero in Sardegna e giravo i vari forum, l’altro era Angelo, un caro amico di vecchia data.
Finalmente il 10 luglio la partenza, via Austria, Germania, Danimarca, Svezia e infine Norvegia. La nostra scelta era stata quella di visitare bene sopratutto la Norvegia, prendendoci il tempo necessario per farlo.
Il viaggio è durato 24 giorni, abbiamo percorso più di 10.000 km e visitato 12 Paesi. Una esperienza stupenda di libertà, di conoscenze, di esperienze, di difficoltà, ma sopratutto di emozioni, tante, tantissime emozioni.
E’stato un viaggio indimenticabile, quello che tutti i motociclisti sognano e per noi è stato davvero così, dall’inizio, l’arrivo a Capo Nord, fino alla fine.
Per la prima volta nella mia vita, il rientro è stato molto difficile, una sofferenza. Passare da quelle emozioni e da quel senso di libertà, agli impegni quotidiani, a gestire problemi e relazioni che spesso di autentico hanno davvero poco. E’ stata una sensazione strana, mi sembrava di aver toccato il cielo con un dito e d’un tratto di essere ripiombato nella dura realtà.
Dopo qualche giorno ancora niente, quelle sensazioni e quello smarrimento non passavano ed è stato in quei momentiche ho cominciato a pensare alla mia felicità, a cosa avevo imparato e vissuto in quel bellissimo viaggio. In quei giorni ho deciso!.
Come cambiare vita
Capo Nord mi ha insegnato molto, sia su quello che desidero, che su come si organizzare qualcosa di importante, come ad esempio il giro del mondo:
Ho deciso di farlo con una vespa rossa, probabilmente una GTS 300, perchè ho capito che non serve avere una BMW K1600GT, se tanto la velocità di crociera quasi mai supera i 100 km all’ora. E se anche fosse possibile farlo, mi perderei il sapore dei luoghi che attraverserò. Da un lato è una scelta razionale, dall’altro emotiva; vespista da sempre, ne ho avute 5 e la sposo come filosofia, prima ancora che come mezzo di trasporto.
Lo farò da solo, perchè sono convinto che sia l’unico modo per vivere appieno l’esperienza, per entrare in contatto con la gente dei posti che visiterò e per trovare una dimensione di me stesso che sia indipendente dalle altre cose e persone, la mia felicità.
Couchsurfing, la tenda e il fornello saranno la mia casa e il mio ristorante in un viaggio lungo da fare con risorse limitate.
L’itinerario ancora non l’ho focalizzato, anche se l’idea è quella di fare il giro del mondo in senso orario, partendo dalla Russia e rientrando dagli Stati Uniti o dal Canada. Sono molto preoccupato da visti, trasporti via nave e limitazioni Covid, ma ci penserò e spero che tali limitazioni non mi costringano a troppe variazioni sull’idea iniziale.
Partenza il 4 maggio 2022 (che poi è diventato il 7 maggio 2022), il giorno successivo al mio 58esimo compleanno, durata minima 6 mesi, durata ideale/massima 24 mesi, quindi rientro entro fine aprile 2024, nei giorni antecedenti al mio 60esimo compleanno.
80.000 km stimati con un attraversamento di circa 60 Nazioni.
L’idea c’è, l’entusiasmo è alle stelle, adesso bisogna cominciare a darsi da fare per organizzare tutto. Ci sono solo 8 mesi di tempo e le cose a cui pensare e da fare sono davvero tante, prime tra tutte, vendere la mia BMW K1600GT e comprare una VESPA GTS 300 rossa (che poi è diventata una Vespa P200E del 1981, sempre rossa)…
Michelangelo Veneziano
Ti auguro di vivere questa esperienza in grande, per te e per tutti noi che sognamo ad occhi aperti ogni giorno di poter fare un viaggio del genere lasciandoci alle spalle il tempo perduto ma che inevitabilmente siamo ancora qui a sognare piuttosto che agire. Vento in poppa e vele spiegate fratello ….tu volerai!!!!!